Qualche giorno fa, ho scambiato una chiacchierata con un dj/producer molto interessante a cui ho avuto il piacere di fare qualche domanda!
Sto parlando di DEBLA, nuova promessa della scena italiana.
Buona lettura!
Ciao DEBLA! In che modo ti sei avvicinato alla musica e quando hai avuto il primo approccio con la consolle?
Ciao! È bello sentirsi chiedere questo perchè mi porta a rispolverare vecchi ricordi, bellissimi!
Il mio primo approccio risale ben diciannove anni fa quando da giovanissimo, dopo anni di studio di musica iniziato suonando strumenti come la chitarra classica ed il pianoforte, mi occupavo di mettere la musica alle prime feste scolastiche e tra amici. Non ero particolarmente portato per il ballo, inoltre studiando già musica da anni ed essendo già appassionatissimo di attrezzatura audio sono automaticamente finito dietro ad una consolle siccome ero l’unico disposto a farlo, gli altri pensavano a ballare e non ne avevano la minima intenzione! Perciò è toccato a me! Chi lo avrebbe mai detto, quella non fu solo una semplice coincidenza ma il destino, ciò che mi ha portato fino ad oggi. Ho scoperto così la mia grande passione non solo per la musica in generale ma anche per l’arte di far divertire e ballare altre persone proprio tramite essa.
Ricordi
ancora la tua prima volta?
La prima volta in assoluto fu in una di queste feste mentre se parliamo di
prima volta in discoteca fu Epica: una festa organizzata in Puglia, la mia
terra nativa, in uno storico locale del paese con tutti gli amici di infanzia
che ogni anno incontravo nelle mie tipiche vacanze estive dove ero solito
andare ogni estate dai miei parenti. Organizzammo questa festa in occasione
della mia ripartenza a fine vacanza per salutarci.
La discoteca era appunto di un amico di mio nonno, ideammo ed organizzammo
tutto in pochi giorni e fu veramente incredibile, non solo perché eravamo
tantissimi ma anche perché per la prima volta misi piede in una vera consolle.
Fu magia, vera e partì tutto da lì! Tornai da quella vacanza con “quel
qualcosa” in più.
Come
hai iniziato la tua carriera nei club in cui sei resident? Come vivi questa
esperienza?
Ho iniziato mixando nei matinèè e nelle domeniche pomeriggio nei club
invernali, eventi che a quei tempi erano molto di moda! Poi pian piano con
impegno, sacrifici e con determinazione ci si fa strada, ci si fa conoscere, si
cresce di esperienza in esperienza, facendo una escalation che mi vede ormai da
diversi anni in cima alla vetta dei migliori club di riferimento della mia
regione: Vanilla e Cantiere21 a Perugia, Opificio a Terni, attualmente
considerati nel circuito dei top club Italiani.
Vivo oggi questa esperienza da protagonista e devo ringraziare le proprietà e
direzioni di questi club per aver creduto in me dandomi fiducia ed affidandomi
non solo il prestigio di queste importanti realtà ma anche facendomi supportare
aprendo e chiudendo ospiti del calibro di Bob
Sinclar, Little Louie Vega, Gigi D’Agostino, Fargetta, Marvin e Prezioso,
Andrea Damante, Tommy Vee, Eiffel65 , Ghali, Sfera Ebbasta, DarkPoloGang e
molti altri ancora.
Hai suonato in tantissimi club d’Italia e continui a portare il tuo sound nelle migliori discoteche! Raccontaci!
Ebbene si, la passione per la musica mi ha portato più volte in giro in Italia. Tra i più importanti ci sono RioBo Fashion Club (Gallipoli) nella serata di punta “Il Martedì del Villaggio”, Samsara Beach con cui collaboro attivamente da diversi anni sia a Gallipoli che Riccione, Première Lounge Club (Gallipoli), Villa delle Rose (Riccione), Pineta Visionnaire (Milano Marittima), Club 64 (Isola D’Elba), Aqua Liquid Music (Rossano Calabro), Mascalzone Chalet (Senigallia), Class Club (Viterbo), Chic (Viterbo), Subway (Viterbo) ed in diversi eventi a Lido di Venezia, Lido di Jesolo, S. Benedetto del Tronto, Peninsula Festival (Gallipoli), per citarne alcuni.
Quindi non solo club ma anche altre realtà come festival e grandi eventi esclusivi!
Mixare nella propria città affermandosi nei suoi club e situazioni, contribuendone alla loro crescita tra l’altro, è già un gran traguardo, ma riuscire ad arrivare in consolle lontane da casa è un’emozione indescrivibile.
Ci si confronta con altre persone, artisti, con altre tendenze e realtà, ti apre la mente e personalmente mi da sempre grandi stimoli. In questa passione diventata ormai un lavoro è fondamentale avere sempre nuovi stimoli, se si vuole aver futuro.
Come si presenta un tuo dj set? Cosa ci si deve aspettare ad una serata con ospite DEBLA?
Il mio djset si presenta sempre diverso e dinamico, in base a location, pubblico ed altri fattori valutati ogni volta con molta attenzione. Grazie a questo la mia musica è proprio quella che gli ospiti dei club vorrebbero ascoltare, anche se non lo sanno. Questo è stato fin da sempre il mio obbiettivo.
In molti mi chiedono “che genere fai?”, domanda a cui ad oggi è difficile rispondere semplicemente perché i generi attualmente sono molteplici, dinamici, in continuo mutamento e pertanto non sono più così precisamente definibili come una volta. Quindi non ci sono parole per descrivere il mio genere musicale, caratterizzato da mille sfumature di altrettanti generi.
Quando
hai iniziato a dedicarti anche alla produzione? Quali sono gli artisti che ti
influenzano maggiormente per quanto riguarda le sonorità? E’ in arrivo qualche
singolo? SPOILER?!
La produzione rimane ancora un traguardo da raggiungere, per me rappresenta il
futuro. Sono sempre stato proiettato a migliorare la mia selezione musicale,
alla creazione di bootleg e mashup personali da suonare in esclusiva,
fondamentalmente spinto dall’esigenza di avere un prodotto che sia il più
ballabile possibile e che dia modo di suonare in maniera più originale e
personale. Però la produzione vera è altro, creare un qualcosa di inedito è
come avere una tala bianca da dipingere ed ho sempre sognato di essere in grado
di riuscire in tal senso. Proprio ora sto lavorando nel mio nuovo studio
appositamente creato a due progetti discografici con l’aiuto di un team di
lavoro e di un mio amico musicista!
Gli artisti che mi influenzano sono molteplici ed in particolare Gregor Salto, Calvin Harris, Fisher, Bob Sinclar, Major Lazer, Eric Prydz e molti altri ancora. Non solo internazionali ma anche italiani tra cui spiccano due artisti italiani diventati oltretutto grandi amici: Danilo Seclí e Matteo Botteghi.
Spoiler? lo puoi intuire guardando il video trailer del mio nuovo studio, in cui mi hanno ripreso proprio mentre lavoro al mio primo inedito. Un modo originale di “spoilerare” che dici?!
Suonerai
il 5 e 6 Luglio al tanto atteso “Il Weekend Rosa” di Riccione,
capitanata dalla magnifica realtà del SAMSARA BEACH RICCIONE. Quanto sei
carico? Collabori spesso con il SAMSARA BEACH?
La notte Rosa di Riccione, o per meglio dire il Weekend Rosa, è stato sin
da sempre un traguardo a cui ambivo, sin da giovanissimo quando ci andavo per
divertirmi con amici. Essere quest’anno presente da protagonista per me
rappresenta un traguardo importantissimo ed il fatto di poterlo fare proprio
nella location del Samsara rappresenta per me un connubio incredibile!
Carichissimo, non poteva essere diversamente!
La collaborazione con il Samsara nasce
molti anni fa e per me rappresenta la collaborazione più importante al di fuori
dei club e del circuito in cui sono resident in Umbria, la regione in cui
abito. Per me il Samsara rappresenta il coronamento di un sogno nella mia vita
da Dj c’è un legame affettivo molto forte che si è creato con tutta la loro
crew nonché con la proprietà. Ci collaboro praticamente tutto l’anno, sia per
la produzione nelle mie zone delle date del loro ormai conosciutissimo e
famosissimo “Samsara on Tour” in cui
vengono ospiti nei miei club di appartenenza, sia quando io sono ospite da
loro.
Nelle prossime settimane e per tutta l’estate sarai in Tour! Quali sono le città che avrai il piacere di far ballare?
Si! Sono felicissimo di partire con il mio tour, che non è altro che un mio modo di comunicare per differenziare ciò che faccio nei locali in cui sono resident, da ciò che invece faccio sempre da dj in giro, sia in Italia che nei molteplici appuntamenti in Umbria.
Tornerò anche quest’anno a Gallipoli, sia per la serata del Martedì del Villaggio al RioBo, come ormai da tradizione, sia per partecipare ad un beach party nel nuovissimo progetto Kabana, prodotto proprio da Samsara. Diversi appuntamenti anche a Riccione oltre a quelli della notte rosa, Milano Marittima ed anche un nuovo progetto estero, ma di quello ci sarà tempo per parlarne!
Arrivato ad oggi quali sono i tuoi obbiettivi e sogni per il futuro?
Il mio obbiettivo, oggi come oggi è quello di arrivare all’estero. Per fare questo di certo è essenziale affermarsi sul mercato delle produzioni e con il prodotto giusto. Ci sono molti festival e club conosciutissimi al mondo che tutti sognano di raggiungere. Attualmente il mio sogno, talmente ambizioso al punto di essere irraggiungibile, è arrivare sul palco dell’Ushuaïa di Ibiza.
Il perchè é semplice: oltre ad essere categorizzato come uno tra i club più importanti al mondo, forse in assoluto il più importante, si differenzia per essere in pratica non solo un semplice club ma un parco divertimenti per adulti con scenario da festival che tra l’altro lavora quasi per la maggior parte di giorno. Come avrete capito mi piace molto mixare di giorno!
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