Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Riccardo Marchi.
Buona lettura!
Ciao Riccardo! E’ un piacere averti ospite su Andre1blog.
Tre aggettivi per descrivere ad oggi Riccardo Marchi?
Ciao Andrea, piacere mio! Bello ritrovarti, significa che si lavora (risata).
Tre aggettivi che da sempre mi caratterizzano sono sicuramente poliedrico perché mi piace spaziare e sperimentare sempre, dinamico perché lavoro costantemente per creare sonorità nuove e infine bello perché me lo dicono tutti! (risata 2)
Dal 2010 hai prodotto moltissimi brani, collaborato con nomi noti nel panorama musicale internazionale come Benny Benassi, Ne-Yo, Achille Lauro, DVBBS, per citarne alcuni, realizzato remix per Madonna, Farruko, David Guetta, Sean Paul, Rita Ora e tanti altri.
Dal 2018 fai parte del BB Team e facendo un salto nel 2012, hai riscosso un enorme successo con il singolo “Pompo Nelle Casse” (certificato Disco d’oro) con i Power Francers.
Quanto incide il tuo passato e trascorso artistico nel tuo presente?
In effetti, come spesso capita nel mio mestiere, a volte non mi rendo conto di quanto lavoro sono riuscito a fare in questi anni. Ho avuto moltissime opportunità e senz’altro il progetto a cui sono più legato è proprio Pompo nelle casse dei Power Francers. Ero giovanissimo e ho preso questo progetto come doveva essere preso, cioè con professionalità ma anche grande leggerezza.
Avendo ragionato molto su questo aspetto, ho sentito la necessità di tornare a fare musica esattamente in questo modo. Ora che ho esperienza e sono più grande, posso proprio permettermelo. Produrre musica è la mia più grande passione e voglio viverla così. Come viene.
E’ uscito il nuovo EP di Nello Taver dal titolo “Musica Per Grattare Nei Club” e hai prodotto la prima traccia “Vaffanculo Bambini” (101^ posizione classifica MEI).
Un brano volutamente provocatorio che al contempo invita a far riflettere l’ascoltatore. La canzone evidenzia proprio questa contraddizione: la paura e la consapevolezza di non essere pronti ad affrontare una vita così grande, pur sentendo il peso delle aspettative sociali.
Com’è nata la collaborazione con Nello Taver? Raccontaci qualche simpatico aneddoto avvenuto durante la fase di realizzazione?
La collaborazione con Nello Taver è la riprova di quanto ti ho detto prima, cioè che quando entri nel mood giusto le occasioni capitano. Sono entrato in contatto con Nello Taver grazie a Lussorio Piras, CEO dell’etichetta discografica Thamsanqa che reputo molto forte perché punta tutto sulla creatività. Gli ho fatto ascoltare la mia libreria SoundCloud e dopo pochi giorni è saltato fuori che Nello si era preso benissimo per un paio di mie tracce. In poco tempo abbiamo organizzato un incontro e sviluppato il brano insieme al suo produttore Andrea Blanc.
Vuoi un aneddoto curioso? Febbre a 39 il giorno della registrazione per cui ho fatto tutto da remoto e non ci siamo neanche ancora incontrati! E la sera del release party a Milano l’ho passata a lavorare in studio con la mia manager al telefono che era lì e mi faceva ascoltare Nello che presentava l’EP.
Mai una gioia!
8 Luglio 2022, Riccardo Marchi live sullo SBAM! STAGE del Jova Beach Party 2 a Marina di Ravenna.
Quali emozioni hai provato nel portare la tua musica di fronte al suo pubblico ricco di energia?
Come tutte le emozioni forti non ho dei ricordi molto a fuoco di quella giornata. È stato tutto caotico, veloce, bellissimo e colorato! Ero insieme ai miei soci del BB team e ci siamo semplicemente divertiti. Impossibile da dimenticare. Devo davvero ringraziare Benny Benassi e Jovanotti per questa bellissima opportunità.
Cosa ascolta Riccardo Marchi nella sua quotidianità?
Ultimamente sono abbastanza in fissa col punk italiano. Ascolto tantissimo I tre allegri ragazzi morti.
Qual è la “giornata tipo” di Riccardo Marchi?
La mia è davvero una “giornata tipo” nel senso che ogni giorno ho una tabella di marcia piuttosto serrata e sempre uguale. Mi sveglio, faccio colazione, un po’ di sport (amo la thai boxe in particolare) e poi mi metto sul Mac e vado avanti fino a che non ho terminato il mio lavoro. Posso dire di essere in una relazione piuttosto intima col mio computer e i miei plugin! Nel tempo libero mi piace portare a spasso i miei cani che adoro.
Cosa dobbiamo aspettarci nel 2025 da Riccardo Marchi?
Questa domanda dovresti farla al mio team!
Ci sono tante cose che bollono in pentola per questo 2025. Sicuramente posso dirti che stiamo portando avanti molti progetti di collaborazione con artisti mainstream italiani ed internazionali che vedranno la luce all’inizio del prossimo anno.
In più c’è un progetto personale nell’aria, ma di questo non posso assolutamente ancora dire nulla.
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