Marco Carpentieri, dj/produttore italiano sulla scena da tantissimi anni.
Ho scambiato quattro chiacchiere con lui in merito al suo passato, presente artistico e futuro ricco di musica e collaborazioni. Buona lettura!
Ciao Marco! Benvenuto su Andre1blog.
Tre aggettivi per descrivere al meglio il progetto Marco Carpentieri ad oggi?
Amo talmente tanto la musica che non riesco a limitarmi ad uno stile preciso, del mio mondo musicale fanno parte vari orientamenti per cui uno degli aggettivi da poter usare direi “Mutante”, riguardo il live userei l’aggettivo “Empatico” perché comprendo il mio pubblico, mi immedesimo in lui e con lui instauro un feeling tangibile e “Schietto” verso quest’ultimo.
Nella tua carriera hai fatto ballare davvero tantissime persone in Italia e non solo. Ma tornando indietro nel tempo… A che età hai avuto il tuo primo approccio con il mondo della notte e in quale occasione hai capito di voler intraprendere questa strada?
Ho iniziato ad appassionarmi al mondo della dance all’eta’ di 14 anni (ma i miei inizi risalgono a ben prima, ho iniziato a suonare il pianoforte all’età di 3 anni) suonando alle feste di compleanno dei miei amici, ma il vero approccio notturno e professionale avvenne intorno ai 18 anni…
non c’e’ stato un momento preciso che mi abbia fatto capire di voler intraprendere questo percorso, è sempre stato parte di me!
Quali sono le tue più grandi soddisfazioni artistiche negli ultimi anni?
Mi sono sempre dedicato molto a questa mia passione, con costanza ed impegno,
lo dico perché credo siano alla base di un risultato.
Dopo anni di lavoro in effetti i risultati sono arrivati dandomi ancora più forza.
L’EDC di Città del Messico è stato una gioia ed anche l’ULTRA MUSIC FESTIVAL una grande soddisfazione, condividere la consolle con i top DJs e respirare quell’aria magica è una dose di incentivo per andare avanti ed a migliorare sempre di più.
Come produzioni, le amo tutte, pero chissà, forse, firmare il remix delle Bahari, un duo americano con un sound pazzesco e quello di ModSun, incredibile artista, per il gruppo Rock Mafia di Los Angeles che collabora con artisti del calibro di Miley Cyrus, Karol G, Wiz Khalifa; Snoop Dogg….
e’ stato un bel momento, mi sono sentito gratificato.
Il tuo primo brano del 2021 si intitola “JIMBO” ed è uscito su Hysteria Records / Spinnin’ Records. Una breve presentazione in merito alle sonorità e al genere intrapreso per questo singolo?
Nella musica mi piace spaziare, giocare con i suoni e provare a mettere insieme elementi differenti tra loro, Jimbo nasce un po cosi ed un giorno ascoltando per caso un brano di Santana ho provato a mettere insieme le due cose ed e’ nata Jimbo!
Prossimi progetti in vista? Nuova musica in attesa di ritornare in consolle?
In questo periodo ancor più di prima sono rimasto chiuso in studio a sperimentare,
ho avviato delle collaborazioni e scritto tanta musica che con il mio staff stiamo valutando e selezionando.
La prossima uscita sarà su Hysteria/ Spinnin’ Records, con cui è nata una buona collaborazione.
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