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Ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con il dj/producer italiano Andrea Satta.
Ciao Andrea, benvenuto su Andre1blog!
Tre aggettivi per descrivere Andrea Satta?
Ciao Andre, ti ringrazio per questa intervista!
Creativo, impulsivo e solare.
Questi tre aggettivi mi raffigurano a pieno, soprattutto sul mio modo di lavorare attraverso la musica.
Cerco sempre di spaziare con le mie idee musicali sia nei set che nelle produzioni, impulsivamente scopro nuovi spazi musicali, ma sempre col sorriso.
Dove nasce la tua passione per la musica House, Tech e Tribal, generi presenti nel tuo marchio di fabbrica?
Dall’età di 14 anni, periodo in cui ho iniziato ad approcciarmi al mondo della nightlife, ho sempre provato emozioni nel vedere i dj locali di zona cimentarsi nel loro lavoro.
Lavorando nei locali, cercavo di proporre sempre un mio tipo di sound e mi accorsi che quello che più mi rappresentava era appunto il genere House, con tutte le sue sfumature, quindi Tech, Latin e Tribal House.
Amo vedere le persone muoversi, e questi appunto sono i generi che più mi rappresentano.
Hai portato la tua musica per ben cinque anni sul palco del Red Valley Festival in Sardegna.
Ci racconti com’è andata? Emozioni?
Energia, emozione e carica immensa!
Il primo anno (2016) è stato molto emozionante, quella leggera “ansietta” pre-dj set che non guasta mai, per poi far partire il primo disco e trasformare l’ansia in energia.
Son state edizioni pazzesche, l’ultima quella più soddisfacente, stage immenso e più di dieci mila persone davanti a me.
Come si presenta un tuo dj set? Cosa ci si deve aspettare da Andrea Satta?
Personalmente non preparo mai nulla, cerco di guardare la dance floor, studiarla man minimo per poi cercare di non far fermare un secondo le persone.
Amo il groove in tutte le sue sfumature, non cerco mai di far diminuire il ritmo, amo vedere la gente che si diverte ascoltando e ballando ciò che propongo.
Quali sono le tue più grandi soddisfazioni raggiunte ad oggi con il tuo progetto?
Tante soddisfazioni per quanto riguarda i miei dj set, festival, club, qualche data all’estero.
Ho proposto il mio set in alcuni club importanti d’Italia, per citarne alcuni il Samsara di Gallipoli e il Samsara di Riccione.
Per quanto riguarda le produzioni, son fiero del lavoro che sto portando avanti, pian piano sto cercando di mantenere una mia linea musicale.
Cosa ci anticipi in merito al tuo 2024 dal punto di vista musicale?
Prossimi progetti?
Per questo 2024 ho molti progetti in ballo, spero potrà essere un anno ricco di soddisfazioni.
Collaborazioni importanti, e singoli pronti per essere rilasciati.
Quindi avanti tutto e mai fermarsi.
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