Chi è Lady Violet Dj ? Racconta com’è nata la tua passione per la consolle e come si è evoluta col passare degli anni.
Ciao a tutti ! Mi chiamo Ilaria e da ormai quasi dieci anni la notte vesto i panni di Lady Violet dj. Ho iniziato quando esistevano pochissime female djs, quando non erano tutti dj, quando non si suonava con le chiavette usb e quando andava di moda la musica Rock e derivati. Io nasco come dj rock-nu metal e devo tutto a Davide Mozzanica, il padre del rock a Milano, che ha iniziato a farmi suonare nei suoi club, (all’epoca Aquatica, Zoe Club e nei locali franchising Rock’n’Roll).
Come mai la scelta del nome d’arte “Lady Violet”?
Il nome Violet viene dalla mia passione per il colore viola che è l’incontro/scontro di due estremi: il rosso che è passione, l’irruenza, il fuoco e il blu, che rappresenta la parte più introspettiva e notturna, misteriosa. Il viola perciò è il colore del cambiamento, della trasformazione ed è carico di significati simbolici molto forti. Per questi Violet é sempre stato un nickname in cui mi sono sempre riconosciuta. Il resto lo ha aggiunto un caro amico, organizzatore di serate in Toscana, dove spesso andavo a suonare in quegli anni, che ha scritto su un flyer Lady Violet Dj, da quel giorno quello sarebbe stato il mio nome d’arte.
Dal 2006 al 2015, quali sono state le tue più grandi soddisfazioni che ti hanno “incentivato” nel proseguire questo tuo lavoro nato quasi per “divertimento”?
E’ vero, è partito tutto un po’ per gioco e, pian piano, sono cresciuta, sono aumentati gli ingaggi, il range dei locali si è allargato e ho avuto la fortuna di viaggiare tanto e metter musica nei locali più belli d’Italia. Mi sento fortunata e onorata di poter svolgere un lavoro che amo, essere sempre a contatto con la musica e poter far divertire le persone. A degli occhi poco attenti potrebbe sembrare cosa di poco conto, ma per me è fonte di soddisfazione poter regalare qualche ora di svago dove le persone si lasciano andare, ballano, sudano, si innamorano e dimenticano i loro problemi. Credo proprio che continuerò a fare questo mestiere finché continuerò ad emozionarmi e a divertirmi come una matta. Questo è l’incentivo più forte per me.
Ovviamente parlando con te, non posso che non chiederti della tua crew, TRASHICK (composta anche da VANILLE, DUKE ed I AM ORKID) . Innanzitutto vi faccio i miei più grandi complimenti perchè col passare degli anni avete creato un PARTY unico e soprattutto originale a Milano ma non solo, viste le vostre precedenti e future trasferte in giro per l’Italia. Racconta brevemente com’è nata questa crew, in che modo dividete il vostro lavoro per organizzare i vostri party e soprattutto come avviene la scelta del tema della serata.
Un pomeriggio di fine Febbraio 2010 è arrivata la telefonata dove mi veniva chiesto di creare un progetto nuovo, ho subito coinvolto i miei due fidati compagni di avventure: Vanille (con cui suonavo già in coppia in un duo djs chiamato La Trasheria http://www.facebook.com/latrasheria) e Steph Orkid ( http://www.facebook.com/iamorkid con cui conducevo un programma radiofonico indie Soundsick ).
Con l’apporto grafico di Duke, che poi sarebbe entrato a fare parte della scuderia Trashick, nasce un prodotto che è imbastito su una idea precisa: fare feste a tema innovative e riportare a galla la musica che tutti ricordiamo ma che non ascoltiamo più da anni, la musica che ci fa ridere, che ci apre file di memoria e ci fa sorridere, la musica trash senza limiti di genere ed etichette. Oggi sono passati quasi 6 anni e ci siamo evoluti parecchio, ora facciamo feste grandi: grandi come numeri di partecipanti, come locali che ci ospitano, come allestimenti, scenografie, nostri costumi e travestimenti.
Siamo in 4 ed è come avere una famiglia, ci sentiamo un po’ una band, ognuno di noi ha un lavoro diurno che aiuta la buona riuscita delle serate: io mi occupo di tutta la parte visuale foto e video, Luca Duke è un’illustratore e grafico bravissimo che è l’autore di tutti i nostri loghi e flyer, Stefano è un fonico e produttore musicale che cura remixes,mash-up, intro etc.. e si occupa anche di tutta la parte social, Valentina è una Make-up Artist e costumista ed è quella che si occupa di allestimenti e costumi. Noi 4 siamo amici prima di tutto e ci troviamo tutte le settimane per fare riunioni e cene dove buttiamo giù idee, giriamo video trailer, organizziamo il da farsi. Tra noi si crea un’atmosfera creativa molto bella: possiamo davvero mettere in pratica ogni nostra fantasia, tutto quello che avremmo voluto vivere da clienti di Club ma a cui nessuno ha mai pensato. Puntiamo a fare sempre meglio, non vogliamo copiare quello che già esiste nel panorama del nightclubbing, e vogliamo farlo sempre alla nostra maniera Trashick!
Oltre la passione per la vita notturna, dato il tuo lavoro da dj, ho scoperto che ti dedichi anche alla fotografia. Ti viene semplice congiungere questi due lavori?
Bella domanda Andre! La mia vita è sempre frenetica, lavoro tutti i giorni, dormo molto poco e cerco di coniugare le mie professioni al meglio. Sono una fotografa e videomaker, ho un studio fotografico a Milano e sono laureata in Comunicazione Interculturale. Il mio secondo lavoro da dj è nato e rimane un secondo lavoro proprio per quello che ti dicevo poco prima: non voglio usare la musica per mantenermi, altrimenti mi conosco, perderei all’istante il divertimento e si rovinerebbe tutto. Voglio continuare ad essere libera di scegliere le serate a cui partecipare, la musica da suonare e le persone con cui lavorare.
Negli ultimi mesi, non hai condiviso la consolle solo nei club o nelle più grandi discoteche italiane ma ho visto che hai suonato anche a Berlino. Com’è andata questa esperienza all’estero? E’ stata la prima data non in Italia? Raccontaci.
Sto viaggiando parecchio in Italia e anche all’estero, proprio il mese scorso ho messo i dischi ad un grosso evento a Station Berlin, una location pazzesca di Berlino. E’ stato emozionante ed è andata molto bene, poi adoro quella città, ho molti ricordi legati a quel posto e appena posso ci torno volentieri, figuratevi a “suonare”!
Ultimamente sei sempre in viaggio, tra un paese e l’altro, tra un dj set e l’altro, sei stata anche ad un evento all’EXPO e soprattutto il 22 Settembre hai suonato a Milano (Silent Disco party) in occasione della MTV MUSIC WEEK (road to EMA 2015) insieme a Calamity Jade , Manuel Rotondo e Mark and Kremont. Come hai vissuto queste esperienze? Avresti mai immaginato di suonare ad eventi di tale importanza? Soprattutto qual è stata la tua reazione quando ti è stato detto che avresti dovuto partecipare alla serata per Mtv?
E’ un momento magico e dorato della mia vita, mi stanno capitando delle occasioni molto importanti! Mi piace pensare che sia il tempo della raccolta dopo tanto seminare che faccio costantemente da anni. L’esperienza in Expo è stata interessante e ho potuto vivere questa realtà così importante per la mia città da un punto di vista diverso, dall’interno. Anche la Silent Disco per gli MTV EMA è stata una cosa pazzesca, ho vissuto una settimana di delirio puro che è culminato nel djset per strada, su un balcone di via Corsico sui Navigli.
Era la prima volta dove mi misuravo con una Silent Disco ed è stato molto divertente!
Hai qualche progetto che attuerai prossimamente? Dove possiamo trovarti a mettere i dischi nelle prossime settimane? Hai altre serate insieme alla tua crew TRASHICK?
I prossimi mesi saranno belli pieni di serate su Milano e anche fuori città, tra cui Trashick il 14 Novembre e il 12 Dicembre al Circolo Magnolia, il 7/11 a Reggio Emilia, il 21 Novembre a Pistoia, il 25 Dicembre festeggeremo Natale a Torino, etc..
Ci saranno anche parecchi eventi pre-natalizi e aziendali. Andrò a mettere musica in Veneto per Ralph Lauren e per Diesel e a Capodanno sarò a Palermo con Steph Orkid ospite di una serata trash pazzesca, molto famosa in Sicilia. Non vedo l’ora!
Vi consiglio di dare un’occhiata alla mia pagina fb e a quella di Trashick, dove ci sono sempre tutti gli eventi aggiornati..
(www.facebook.com/ladyvioletdiggei // http://www.facebook.com/trashick).
“Grazie Andre per questa bella intervista, forse sono stata un po’ lunga nei racconti, spero di non avervi annoiato!”
Ci vediamo sotto la consolle!
V.